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Ed eccoci a parlare di una pianta che mi affascina, a partire dai sui mille nomi:
Withania somnifera, Physalis somnifera, Ginseng indiano, Ashwagandha, Ciliegia d'inverno, Uva spina velenosa, Punir, insomma, di nomi ne ha davvero tanti, e di caratteristiche utili e interessanti anche.
Ha caratteristiche che sembrano a volte quasi opposte tra loro, ma che si combinano in modo armonioso e creano una realtà unica nel suo genere.
E’ definita Ginseng indiano o ginseng della medicina ayurvedica in quanto viene utilizzata in questa millenaria medicina tradizionale indiana.
Il frutto ha un aspetto molto particolare: è sferico e rosso aranciato, avvolto da una capsula leggerissima, che assomiglia ad una lanterna cinese.
Originaria delle regioni secche dell'India, dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente oggi è coltivata anche in climi più miti, soprattutto in Sicilia e Sardegna.
Storicamente la pianta è stata utilizzata come afrodisiaco, tonico per il fegato, antinfiammatorio, astringente.
Veniva prescritta come ricostituente in convalescenza, per il recupero psicofisico.
La proprietà che mi ha più colpito di questa pianta è quella di essere un tonico e allo stesso tempo un valido aiuto contro l’ansia, due caratteristiche che sembrano opposte fra loro.
Spesso quando si consiglia ad una persona una pianta o un prodotto che sostenga l’energia, magari in un periodo stressante e impegnativo, ci si trova a fare i conti con l’ansia e la tachicardia, sintomi che purtroppo nel nostro tempo sono molto diffusi e tanti energetici si ritrovano ad accentuare a causa magari del contenuto di caffeina, ginseng, guaranà, cola o altri eccitanti.
La Withania invece è un adattogeno.
Cosa significa adattogeno?
Significa che ha la capacità di aiutare l’organismo ad essere più efficiente contro lo stress, di qualsiasi natura, perciò se siamo troppo eccitati ci rilassa, se siamo giù di tono ci dà energia, ci riporta insomma in equilibrio e riduce l’impatto negativo di ogni tipo di stress, sia esso fisico, mentale, dato da emozioni negative, da stili di vita scorretti, da inquinamento, malattie, infiammazioni, ecc.
Svolge un'azione antinfiammatoria e analgesica, senza avere effetti negativi sulle mucose dello stomaco, per cui può essere utilizzata per contrastare infiammazioni e dolori articolari, artrite e reumatismi in genere, anche in presenza di infiammazioni gastriche o reflusso gastroesofageo.
Dalle radici della Withania somnifera sono stati isolati una serie di lattoni steroidei detti withanolidi, alcuni alcaloidi. Agisce su molteplici distretti dell’organismo ed in particolare è molto attiva sul sistema nervoso, sull’apparato muscolare e respiratorio. Questa pianta presenta importanti attività antinfiammatorie ed analgesiche; ha un’azione simile al cortisone e viene utilizzata anche per le infiammazioni croniche.
Anche per oggi vi saluto con l’augurio di riscoprire sempre di più la Natura e i suoi doni.
Erika
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