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L’interno del nostro corpo è complesso e completo quanto un sistema solare, una galassia, un’infinità di universi (avete mai visto delle foto al microscopio delle cellule o dei tessuti interni? Sembrano fondali marini o paesaggi), infiniti processi si susseguono e si influenzano e ogni parte è utile ed ha bisogno delle altre, ma ognuna ha il suo compito che è utile a se stessa e agli altri.
Il nostro intestino è uno di questi universi e non è solo un organo che partecipa al processo di digestione (che già da solo comprende moltissimi passaggi).
Pensate che la sua lunghezza varia da 4 ai 7 metri e l’estensione della sua superficie interna corrisponde pressappoco a quella di un campo da tennis.
In questo lunghissimo viaggio se l’intestino non è in equilibrio ci possono essere incidenti, difficoltà, rallentamenti e nel frattempo il cibo fermenta e da inizio ad una serie di reazioni che possono provocare disturbi.
Come vi dicevo all’inizio di questo nostro discorrere sulla natura, il punto fondamentale del prendersi cura di se in modo naturale è la visione olistica (completa) della persona.
Il modo per ritrovare il benessere è diverso e deve essere studiato su ogni singola persona, ma ci sono delle indicazioni generali che valgono per tutti e che possono essere i primi passi per prenderci cura di noi:
Inoltre grossa parte del sistema immunitario si trova nell’intestino, da qui passa tutto ciò che noi introduciamo nell’organismo e viene “perquisito e controllato” prima di essere integrato nel corpo.
Il sistema immunitario collegato alla mucosa intestinale è anche detto MALT, ed è simile ad una rete dalle maglie strette che filtra tutto ciò che arriva all’intestino per evitare che i batteri “cattivi” riescano ad entrare nel nostro sistema e diffondersi. Quando il nostro intestino non è in forma le maglie della rete si allargano e le nostre difese si abbassano, le tossine si accumulano nell’organismo, l’intestino inizia a produrre muco per difendersi, ma non riesce poi ad eliminarlo e in breve ci ritroviamo ammalati.
Anche se visto così può sembrare banale è utile per comprendere quanto sia importante che il nostro intestino sia in equilibrio, non solo per tutte le problematiche legate alla digestione, come la stipsi, le dispepsie (difficoltà di digestione), il gonfiore, ma anche perché il suo funzionamento influisce sull’organismo intero.
Quante volte poi abbiamo sentito dire che l’intestino è il nostro secondo cervello! Cosa significa questa affermazione?
Quando parliamo di sistema nervoso siamo abituati a pensare principalmente al cervello e ai collegamenti nervosi che portano le sue informazioni nel corpo, ma in realtà nel sistema digerente ci sono tantissime terminazioni nervose ed è sempre più confermato che esse lavorano indipendentemente dal cervello, come un secondo sistema che interagisce con il cervello, ma che ha sue funzioni e modalità.
Questo spiega come mai spesso le emozioni che proviamo si traducano in modificazioni della digestione, sensazioni o sintomi spesso proprio nel sistema digerente, dalle semplici fitte allo stomaco in caso di emozioni forti, fino alle problematiche più importanti di digestione come conseguenza di forti stress.
Ma il sistema non funziona solo in un senso, non solo le emozioni ed i pensieri influiscono su come digeriamo, ma anche lo stato dell’intestino influenza la lucidità mentale, la concentrazione e in generale le capacità cognitive.
Le cellule dell’intestino producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere, coinvolto in molte e importanti funzioni biologiche: il ciclo sonno-veglia, il senso di fame-sazietà, l’umore, la peristalsi. La tensione causata dallo stress può accumularsi nell’intestino e un intestino teso significa che la digestione rallenta, aumenta la stipsi e il gonfiore.
Affascinata sempre di più dalle meraviglie della natura vi saluto.
Erika
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